PERCORSO FIEMME

La Randolomitics per l'edizione 2015 rinnova l'appuntamento con il percorso FIEMME stravolgendo però il tracciato rispetto all'edizione 2014.
Questo nuovo percorso vi porterà all'interno del cuore delle Dolomiti affrontando numerosi passi che hanno fatto la storia!!! 
Anche per questa edizione i tre tracciati avranno in comune il luogo di partenza, quello di arrivo e l'ora di partenza fissato per le ore 6:00 con partenza alla francese dalle 5:30 alle 6:30.
I tracciati avranno in comune i primi 50 km circa, affronteranno insieme la ciclabile della Val di Fiemme fino a Predazzo ed il passo Valles. Dopo la prima ascesa solamente il percorso FIEMME si dividerà dagli altri 2 percorsi. 
Anche la parte finale delle tre randonnée avranno alcune salite in comune che porteranno all'Alpe di Pampeago, location di arrivo della RANDOLOMITICS.


PERCORSO FIEMME - 18 ore:
Il percorso "medio", denominato percorso "Fiemme" prevede uno sviluppo chilometrico di 225km con un dislivello positivo pari a 7.000 metri.

Link Openrunner: http://www.openrunner.com/index.php?id=4368137




ELENCO SALITE

1. Passo Valles:

Il passo inizia appena dopo il parco naturale di Paneveggio e dopo aver affrontato la prima salita che porta dall'abitato di Predazzo al bivio Valles/Rolle attraversando appunto il Parco Naturale di Paneveggio.





2. Passo Fedaia:
Il punto di partenza del passo è Rocca Pietore che si raggiunge dopo aver attraversato i paesi di Livinallongo e Saviner. Dopo Rocca Pietore la salita rimane pedalabile per 2,8 Km, a parte uno strappo di 300 metri, seguito da una brevissima discesa. A 2,3 Km da Rocca, si raggiunge la località Plan. Valicato il torrente Pettorina, in 1,4 Km si raggiunge la Malga Ciapela. Incomincia adesso il lato "cattivo" della salita, quello che ha reso celebre quest’ascesa: 0,9 Km al 12,1% per raggiungere la Baita Dovich, 1,9 Km al 11,2% per arrivare alla Capanna Bill. A rendere impegnativo questo tratto non è soltanto la pendenza ma anche l’assoluta mancanza di curve: tra Malga Ciapela e la Capanna Bill c’è un interminabile rettilineo, dove, tra l’altro, si tocca la pendenza massima del 18%, raggiunta appena prima di giungere alla Capanna. Dopo la Capanna Bill, la strada cambia improvvisamente direzione e tipologia, salendo a tornanti verso il Fedaia. Non cambiano, però, le pendenze, che rimangono elevate anche in questo tratto: fino alla vetta ci sono 2,5 Km di strada, caratterizzati da una pendenza media del 11% e da una punta del 15%, testimoniata da un pannello stradale, raggiunta a circa 200 metri della vetta. 200 metri che vi consentiranno di godere la conquista del Fedaia, la pendenza del tratto finale è di "solo" 6% e vi sembrerà di pedalare in pianura dopo le terribili inclinazioni finora affrontate.



3. Passo Sella:
L’ascesa al passo Sella misura poco più di undici chilometri, di cui i primi cinque e mezzo, da Canazei fino al bivio che sancisce la divisione dei percorsi, in comune con la strada per il Pordoi che abbiamo percorso poche ore prima. La salita inizia con una prima rampa che porta rapidamente al di sopra del centro abitato di Canazei, con una suggestiva visuale della valle sottostante; ma in corrispondenza del primo tornante a sinistra, subito dopo, ci si immette all’interno del bosco.
La strada, ampia e sinuosa, è fiancheggiata dagli alberi e perciò quasi sempre ombreggiata. Le pendenze si mantengono regolari, mai ostiche; e tuttavia nella loro regolarità richiedono pur sempre un impegno continuo, attento, dosato, soprattutto dopo i primi due chilometri, quando diventano più consistenti (intorno al 7-8 %, ma con frequenti tratti di recupero).
In prossimità del bivio per il Pordoi la strada presenta un’impennata sensibile, che si prolunga, con pendenze superiori all’8%, per oltre un chilometro dopo aver superato il bivio il Sella si annuncia con un paio di tornanti secchi, ravvicinati e piuttosto ripidi. E difatti così è.
Dopo una breve spianata in corrispondenza del rifugio Monti Pallidi incomincia la parte difficile. A partire dal settimo chilometro, le pendenze si assestano sull’8% di media, con punte anche più aspre, e la strada sale ripida e dritta sotto enormi pareti di roccia a strapiombo.
Fino al decimo chilometro la salita si mantiene dura, con pendenze che oscillano tra l’8 e il 10%, senza concedere grandi opportunità di recupero; solo i tornanti consentono di rifiatare appena.
Con gli ultimi chilometri la montagna si scopre e i tornanti si fanno sempre più ravvicinati: è il segno che la salita sta per terminare.

La parte finale è spettacolare: gli ultimi tornanti, che pure incattiviscono con brusche impennate, si spalancano su uno scenario impressionante, completamente aperto, in cui l’orizzonte è dominato in ogni direzione dalle creste rocciose delle montagne.




4. Passo Gardena:
Il passo Gardena affrontato dal versante della Randolomitics, il versante da Plan de Gralba è un passo "di passaggio". Pochi i chilometri di ascesa con pendenze mai aspre, sarà un passo nel quale potremmo apprezzare a pieno la bellezza delle Dolomiti approfittando magari in questi chilometri a riorganizzare la bici. Un terzo della rando è concluso ed al controllo dove troveremo il "bag drop" (se richiesto) manca ancora molto. 






5. Passo Campolongo:





6. Passo Pordoi:
La salita è lunga circa 12 km per un dislivello di circa 800 mt, non presenta mai tratti impossibili, la pendenza media si può considerare intorno al 6%. I primi 5 km di strada sono comuni sia al Passo Sella (2244 m) che al Pordoi; La salita vera e propria inizia una volta superata la chiesetta di San Floriano, si abbandona il centro abitato e per un paio di chilometri la strada sale dolcemente per 8 tornanti terminati questi 8 tornanti la strada spiana leggermente per circa un chilometro, diventando rettilinea; terminato questo tratto rettilineo la strada riprende poi a risalire senza pendenze eccessive e si incontrano di nuovo 2 tornanti che ci conducono fino ad un altro tratto pianeggiante dove sulla sinistra c'è il rifugio Lupo Bianco costeggiato da un laghetto. Siamo a circa un terzo della salita. Superato il rifugio la strada riprende a salire con altri 4 tornanti per circa un chilometro, fino a quando si raggiunge un bivio sulla destra, proseguendo sulla SR 48, si sale verso il Passo Pordoi, mentre a sinistra la SS 242 conduce al Passo Sella. Proseguendo quindi verso il Pordoi la strada prosegue nel bosco per circa 2 km senza presentare tratti impegnativi, ma la mancanza di riferimenti può rendere questo tratto molto difficoltoso soprattutto a livello mentale, visto che come detto in precedenza le pendenze non sono eccessive. Si giunge quindi in località Pecol (1926 m), dove è posta la partenza della funivia che porta sul Belvedere, ed un tornante che curva a sinistra) pone fine al lungo tratto rettilineo mera illusione, davanti a noi si prospetta infatti un tratto di circa 1500m sempre rettilinei e senza punti di riferimento tornante verso destra ci porta agli ultimi 3 km di salita caratterizzati da ben 12 tornanti. Lentamente il bosco lascia spazio ai prati e in breve si arriva agli ultimi sforzi con 100mt di dislivello che mancano al passo. 




7. Passo Costalunga:







8. Passo Lavazè:
Appena defilato dall’area dolomitica "classica" (quella, per intenderci, al cospetto del gruppo del Sella e delle vallate ladine), il Passo di Lavazè rappresenta, a mio parere, una delle più difficili salite della zona.
Il passo è caratterizzato da una ascesa "a scalini" molto irregolare che non permette di prendere un ritmo costante lungo i 12 km dell'ascesa dove si toccano punte anche del 12%. A questo punto della prova il passo Lavazè vi metterà a dura prova ma forza, siete al termine di questa grande prova manca solo un ultimo grande sforzo.




9. Passo Pampeago:


Eccoci all'ultima ascesa del percorso, il temutissimo passo di Pampeago. I 3,5 km da Tesero al bivio sono abbastanza duri con un tratto oltre il 10 %. In totale sono 11 i km da Tesero all'arrivo che sarà posto al Passo di Pampeago raggiungibile attraverso gli ultimi 3 km lungo le piste da sci invernali. I km più impegnativi sono nella parte centrale con un tratto al 18% di pendenza! 

Al traguardo vi attenderemo per festeggiare il vostro arrivo!